Un lembo di territorio stretto e allungato, racchiuso fra i torrenti Chero e Riglio a congiungere le dolci colline del nord ai monti che anticipano l’Appennino, così appare l’area di Gropparello. La strada che arriva da Carpaneto sale velocemente immersa nel verde della Val Vezzeno, svela di volta in volta campi coltivati, colline rivestite di vigneti, boschi o praterie. Popolano il paesaggio piccoli borghi rurali, torri, castelli e rocce ofiolitiche.
La storia del paese è strettamente intrecciata a quella del suo castello che domina il Vezzeno da uno sperone roccioso a poca distanza dal centro abitato.
Grazie al suo clima mite l’area di Gropparello è da sempre località di villeggiatura adatta per tutte le stagioni. Le sagre e manifestazioni estive e autunnali fanno da ulteriore richiamo.
In primavera e autunno è il turismo scolastico, propiziato dalle numerose proposte didattiche del Castello, a scegliere Gropparello come meta.
Da vedere: la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, costruita negli anni Venti del 1900, di ispirazione neogotica e la Chiesa Vecchia.
Il sentiero del Rio Rosello, una passeggiata che seguendo il corso del ruscello conduce a scoprire una delle 9 aree del Parco del Placenziano, fra le argille azzurre e particolari specie botaniche e faunistiche.
Il Castello di Gropparello, risalente al secolo VIII, fu donato da Carlo Magno al vescovo di Piacenza nel IX secolo, subì attacchi e assedi nel periodo di lotte tra Guelfi e Ghibellini.
Il castello, posto in posizione mozzafiato su un picco ofiolitico in parte a strapiombo sul torrente Vezzeno, è stato oggetto di trasformazioni e restauri nel corso dei secoli, mantenendo sempre intatto il suo fascino. Il complesso è ancora oggi abitato, visitabile e teatro di eventi come l’area verde circostante
Il bosco e l’area verde di fianco al castello sono stati adibiti a Parco delle Fiabe. Il primo parco emotivo d’Italia è il luogo dove i bambini vivono storie fantastiche ed emozionanti ed imparano divertendosi. Il castello di Gropparello fa parte dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
La località Bersani, il paese delle favole. I muri esterni delle case sono stati affrescati con immagini che illustrano le favole più conosciute, degno coronamento allo scenario mozzafiato nel quale il borgo rurale si inserisce.
Prodotti tipici del territorio (salumi D.O.P, formaggi, vini), selvaggina, e funghi. Primi piatti della tradizione piacentina come i pisarei e fasö o i tortelli conditi con burro e salvia, ma anche con i funghi.
Diffusa in molte trattorie è la consuetudine di offrire la merenda pomeridiana in sostituzione della cena. In questi casi i sapori predominanti sono quelli dei salumi e dei formaggi locali accompagnati dalla bortellina o dai chisolini. Note per la loro qualità sono le castagne, prodotto tipico di Gusano e l’uva
Da segnalare inoltre il ritorno alla coltivazione dell’ulivo e alla produzione di olio. Il territorio Gropparellese rientra nel percorso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini
Per chi ama andare a cavallo, i suggestivi percorsi proposti dalle ippovie "Andando per castelli" includono anche il territorio di Gropparello.
Il territorio di Gropparello è inoltre attraversato da percorsi di trekking e mountain bike, sentieri CAI e tre itinerari naturalistici ciclopedonali, di diversa lunghezza e adatti a tutti, che permettono di scoprire la storia, la geologia, la natura del territorio e splendidi paesaggi.
A Gropparello a inizio primavera si svolge la Corsa dei Carretti, a Giugno la Festa dell’Allegria, un appuntamento unico nel suo genere fra sport e divertimento. A Settembre la Festa dell’Uva.
Il Castello di Gropparello organizza manifestazioni a tema quasi ogni mese.
Numerose sono anche le feste e sagre che animano il territorio soprattutto nei mesi estivi e autunnali. Appuntamenti che puntano soprattutto sulle tipicità del territorio, rallegrati da musica e danze.
A Bersani di Gropparello: i Presepi dei Bersani, ogni anno dall’8 dicembre al 6 gennaio.
Castelli e torri visibili esternamente, piccoli borghi rustici, e campanili segnano il territorio con la loro suggestiva presenza.
Da citare il Castello di Sariano, il Castello di Montechino, gli ex castelli di Tavasca e Veggiola oggi trasformati in ville, e la frazione di Obolo, meta di vacanze estive e punto di partenza di trekking ed escursioni.