Ciclovia della Bassa Parmense che unisce per 80 km Parma a Busseto seguendo le piste ciclabili e i tracciati paralleli al Grande Fiume.
Scaricando l’app gratuita sul sito www.foodvalleybike.com compaiono le indicazioni utili su tutti i siti di interesse gastronomico, ambientale e culturale toccati dal percorso, ma anche le attività artigianali e commerciali, i servizi, le strutture ricettive.
Si parte da Parma, cuore della Food Valley, Città Creativa UNESCO per la Gastronomia e Capitale Italiana della Cultura 2020+2021, con arrivo a Busseto.
Si parte da Parma, cuore della Food Valley, Città Creativa UNESCO per la Gastronomia e Capitale Italiana della Cultura 2020+2021, territorio di produzione del Parmigiano Reggiano, della pasta e del Prosciutto di Parma, per seguire il versante reggiano del fiume Enza e raggiungere Coenzo, in cui si trova il museo etnografico della Casa delle Contadinerie.
Si prosegue verso Mezzani per esplorare l’Oasi Naturale Parma Morta, preziosa testimonianza delle antiche dinamiche fluviali della pianura padana.
La Food Valley Bike prosegue poi verso Colorno, dove visitare la splendida Reggia di Colorno, la Versailles dei Duchi di Parma, e poi in direzione Sissa Trecasali, luogo in cui degustare la rara Spalla Cruda di Palasone, salume tipico che risale all’alto Medioevo, dopo aver visitato la Rocca dei Terzi, con il suo torrione alto 27 metri da cui ammirare la campagna.
Non può mancare una tappa a Zibello, dopo aver toccato Roccabianca con il suo castello, per assaporare il prelibato Culatello di Zibello DOP, magari accompagnato ad un bicchiere di vino Fortana, e scoprire le antiche cantine di stagionatura e il Museo del Culatello e del Masalen dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.
Da questo castello trecentesco (dove si possono anche noleggiare le bici) parte un itinerario alternativo di 15 km che attraversa la “Po forest”, la golena dell’azienda dove vivono bradi i maiali neri.
L’arrivo è a Busseto, nella cui frazione Roncole è nato il maestro Giuseppe Verdi. La sua storia e la sua musica sono vive in città, ricca dei luoghi simbolo della sua arte.
Qui da non perdere, tra le altre prelibatezze, c’è la Spongata, dolce tipico.