È il 19 aprile 1816 quando Maria Luigia d’Asburgo arriva nel piccolo Ducato di Parma, cambiando la città per sempre.
La Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla entra, ricambiata, nel cuore dei parmigiani e il segno che vi lascia è visibile ancora oggi, nell’eleganza dei luoghi toccati da lei, e nei profumi che ha amato, come la Violetta di Parma.
Le realizzazioni a Parma del governo di Maria Luigia sono molte e diverse, ma l’opera architettonica più significativa è il Teatro Ducale iniziato nel 1821 e terminato nel 1829. Trasforma poi il Giardino Ducale, risalente all’epoca farnesiana, in un parco pubblico, e dà il via, fra il 1838 e il 1840, ai lavori di restauro del Palazzo Ducale.
L’itinerario che vi proponiamo è adatto a tutti e si può percorrere tutto l’anno; si svolge soprattutto nel centro storico della città, ma include anche luoghi appena fuori città come Colorno e i Boschi di Carrega, per una rilassante passeggiata.
L’itinerario dedicato alla “amata sovrana” parte da Piazzale della Pace. Il palazzo dove abitava la Duchessa si trovava nel cuore della città, davanti all’imponente Palazzo della Pilotta, ma purtroppo non esiste più, abbattuto da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.
Proprio di fronte, lungo Strada Garibaldi, c’è il Palazzo di Riserva, edificio settecentesco in tinta “Giallo Parma”, colore voluto proprio dalla Duchessa per intonacare molti palazzi della città.
Al suo interno, ha sede il Museo Glauco Lombardi che conserva ed espone i cimeli di quegli anni, della Duchessa e dell’amato-odiato marito Napoleone Bonaparte: la visita permette di fare un viaggio alla scoperta del suo ruolo di moglie e di Duchessa.
Spostandoci di poco, si giunge al Teatro Regio, teatro ducale in stile neoclassico fatto costruire da Maria Luigia e inaugurato il 13 maggio 1829 con la Zaira di Vincenzo Bellini.
Dall'atrio si accede alla platea ellittica, circondata da quattro ordini di palchi e dal loggione, mentre sollevando gli occhi si può ammirare lo scenografico lampadario realizzato a Parigi, che raggiunge il peso di una tonnellata.
Ogni anno il Teatro Regio ospita la Stagione Lirica ed il Verdi Festival, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale.
Dal Teatro proseguiamo oltre il Palazzo della Pilotta e, superato Ponte Verdi, ci troviamo all’ingresso del monumentale Parco Ducale, una vera bellezza della natura.
Fu grazie alla Duchessa che questo parco assunse l’aspetto di un giardino all’inglese e oggi, oltre allo spettacolo rigoglioso della natura in ogni stagione, passeggiando si possono ammirare le antiche statue del Boudard, la Fontana del Trianon e, anche se solo dall’esterno, lo scenografico Palazzo Ducale.
Dal centro storico una bella passeggiata ci porta al Cimitero Monumentale della Villetta, costruito per volontà della Duchessa a partire dal 1819, quando - in linea a quello che si stava facendo in Francia - decise di istituirvi il cimitero “suburbano”, destinato a sostituire le sepolture all’interno delle chiese praticate nei secoli precedenti.
Il Cimitero monumentale è visitabile seguendo 6 percorsi che permettono di approfondire la sua storia e quella dei personaggi illustri che vi sono sepolti.
Qui riposano, tra gli altri, Niccolò Paganini, Ildebrando Pizzetti, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pietro Barilla, Padre Lino Maupas, Paola Borboni.
Negli anni felici qui trascorsi, Maria Luigia godette anche della tranquillità dei luoghi fuori città, come la Reggia di Colorno, a circa 15 km a nord di Parma.
Denominata "La Versailles dei Duchi di Parma", regale e con un ampio giardino alla francese, la Reggia di Colorno, già residenza dei Farnese e dei Borbone, diviene una delle sue residenze preferite e sua dimora di svago.
Tra i luoghi preferite della Duchessa da non perdere anche il Parco di Carrega, sulle prime colline parmensi, a circa 15 km dalla città, nel Comune di Sala Baganza.
Il Parco fu riserva di caccia dei Farnese e successivamente Maria Amalia, moglie del duca Ferdinando di Borbone, vi fece costruire un nuovo elegante edificio in stile neoclassico, il “Casino dei Boschi”, demolendo il precedente.
Un ulteriore allargamento del complesso venne commissionato proprio dalla duchessa Maria Luigia, che aggiunse il “Casinetto” e la “Prolunga”.
Oggi il Parco fa parte dei Parchi del Ducato e, con il suo alternarsi di boschi e prati, è il luogo ideale per piacevoli passeggiate.