Visitare Parma in bicicletta vi farà innamorare dei suoi borghi e i suoi angoli nascosti: un modo lento per scoprire la città ducale, con un’attenzione in più a ciò che ci circonda. Questo itinerario giornaliero in particolare conduce alla scoperta dei murales nel centro storico di Parma.
Il nostro itinerario parte dalla Stazione ferroviaria, dove è presente un noleggio biciclette.
Per conoscere di più sulla storia della street art cittadina guardate anche questo documentario.
La prima tappa è il Piazzale di fronte alla stazione di Parma, dove troviamo due bellissimi murales. Il primo è stato creato in occasione del Festival di street art e urban art Parma Street View, in occasione del quale, nel 2016, i noti artisti Nabla & Zibe hanno omaggiato il Maestro Giuseppe Verdi.
Il secondo, in Viale Borsellino, è opera dell’artista parmigiano Alessandro Canu che nell'estate 2020 ha ricordato i 40 anni dalla strage di Bologna del 2 agosto 1980, con un murales toccante dedicato alle vittime.
Da qui, a due passi dalla stazione, ci dirigiamo verso il Ponte delle Nazioni e nel sottopasso di Via Reggio, dove si trovano i graffiti di Segni Urbani & Meeting of Styles, che si è svolto a Parma dal 13 al 15 ottobre 2023.
Vere e proprie opere d’arte i graffiti che ornano il sottopasso, il cui tema sviluppato è stato: “Va Pensiero…” Go Thought dal Nabucco di Giuseppe Verdi”. Un invito a riflettere sulla relazione pacifica e armoniosa tra i popoli, contro ogni forma di violenza fisica e morale e ogni forma di oppressione.
Proseguendo verso il Parco Ducale, percorso obbligato per un giro in bicicletta in città, ci affacciamo in Viale Piacenza all’angolo con via Marchesi dove troviamo il murales di Andrea Tarli - l’artista vincitore del concorso “Sulla via per una casa più vivibile e visibile” - opera del 2019 dal titolo “Natura rigogliosa”, sul tema dell'ambiente.
Oltrepassando il Parco Ducale, attraversiamo il caratteristico quartiere dell’Oltretorrente e arriviamo in Piazzale Rondani che nel 2014, nell'ambito di Parma Street View, ha visto la realizzazione di un murales collettivo di oltre 250 mq dedicato al tema delle Barricate di Parma (realizzate nell’agosto del 1922 in difesa proprio dell’Oltretorrente), opere per le dodici campate del muro di cinta del Liceo Linguistico G. Marconi
Da qui proseguiamo verso il cuore del centro storico, lungo via Farini, passando per Piazza Garibaldi e Via Cavour, per entrare nel piccolo Borgo Serena dove si distinguono Le donne di Verdi, progetto ideato da Artkademy e promosso dall’artista Roberta Musi, che nel 2020 ha voluto omaggiare le figure femminili presenti nelle opere del Maestro Giuseppe Verdi, in un racconto non tradizionale che si svolge sulle serrande del Borgo.
Proseguendo per Piazzale della Pace e Piazza della Pilotta, in Viale Toschi troviamo Terzo Paesaggio, il murales realizzato dall’artista PAO nel 2015 sul muro perimetrale della pensilina del bus, in omaggio agli scritti di Gilles Clément; un’opera che riflette sulle modalità con cui il paesaggio naturale possa innestare un vero e proprio ecosistema all’interno della città, suggerendo i valori del rispetto e della convivenza.
Ultima tappa del tour, appena più lontana dal centro storico, è in Via Venezia. Per arrivare qui passiamo per il sottopasso di Via Trento, dietro la stazione, uno dei luoghi tra i più tradizionali per la street art cittadina, dove troviamo una rappresentazione legata al tema dell'ecologia, espressa nell’ambito di #IKEAlovesEARTH: si tratta di La città che respira, progetto artistico a cura di Others Associazione Culturale in cui uno strano volto dai lunghi baffi è intento a osservare l’ambiente circostante.
Da qui giungiamo infine in Via Venezia, dove si trovano i murales realizzati dal pittore parmigiano Adriano Orlandi nel 1997 lungo il muro di cinta di un nido d’infanzia.