Nello storico Palazzo Pigorini, nel centro storico di Parma, fino al al 4 maggio 2025 è ospitata una mostra con opere di artisti, fotografi, stilisti, designer e progettisti che hanno intercettato le tensioni e i turbamenti sociali dell’Italia degli anni '70.
Tra questi Walter Albini, Enrico Baj, Mario Cresci, Ettore Sottsass Jr, Mimmo Rotella e Emilio Vedova.
Curata da CSAC nella persona della Direttrice Cristina Casero, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Parma, la mostra propone un approfondimento su un decennio in cui artisti, fotografi, stilisti, designer e progettisti, intercettano le tensioni e i turbamenti sociali, e in senso più ampio culturali, sfociati durante il Sessantotto e interpretano le utopie che attraversano la società civile, dando spesso voce anche al malcontento sempre più diffuso nella società italiana, stretta tra modernità e problemi che, mai sopiti, ora stanno prepotentemente esplodendo.
Sono anni in cui molte certezze vengono messe in discussione, a partire da alcune delle istituzioni più tradizionali. In questo clima coloro che si occupano professionalmente di comunicazione visiva, di arte e di progettazione, si interrogano sul proprio ruolo.
In una società che mercifica anche l’atto artistico, la volontà è quella di stimolare pensiero critico e riflessione, interpretando la stagione innovativa che il paese attraversa, e rinnovare i linguaggi in funzione di un rapporto più diretto col pubblico.