Nel Museo Archeologico romano Albino Umilta di Brescello si indaga la storia del paese divenuto poi celebre grazie alle vicende cinematografiche di don Camillo e Peppone.
Brescello infatti ha un passato di grande rilievo che colloca la sua origine nel IV secolo a. C. per opera di Galli Cenomani fino a divenire importante città romana che aveva il controllo sui traffici lungo l’asse fluviale del Po dal I secolo a.C al II secolo d.C.
La visita comincia con l’esplorazione della necropoli di Brixellum, in cui riconoscere alcune stele originali e una copia del monumento ai Concordi, recinto funerario della Gens Concordia rinvenuto a Boretto nel 1929 e posizionato nei giardini di Reggio Emilia, che rappresenta una delle più interessanti espressioni del rilievo funerario romano di tutta l'Italia settentrionale.
Inoltre, si può osservare la ricostruzione di una tipica domus romana con pavimenti a mosaico.
In un’altra area è illustrata la storia dell’archeologia a Brescello.
