Il territorio comunale di Villa Minozzo, in alto Appennino reggiano, è molto ampio ed è compreso entro il crinale del monte Cusna e le valli del Dolo e del Secchia, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano e dal 2015 fa parte della Riserva Unesco dell’uomo e della Biosfera dell'Appennino tosco emiliano.
Si trova a 65 km da Reggio Emilia, ma per raggiungere le frazioni più in quota i km diventano circa 80.
Il paese è circondato da campi coltivati a foraggi dalle aziende che producono latte per il formaggio Parmigiano Reggiano.
Una particolarità è il museo dedicato alla tradizione delle rappresentazioni popolari del “Maggio drammatico”, che si svolgono all’aperto e raccontano gesta cavalleresche e mitiche, la cui origine si ascrive nel quadro dei rituali a carattere propiziatorio riscontrabili un po' in tutte le culture occidentali. Museo aperto su prenotazione o nei mesi estivi.
Sono numerosi i locali ed i Rifugi in quota che attirano gli appassionati della tradizione gastronomica e dei prodotti locali.
Lo gnocco fritto con i salumi ed i formaggi, l’erbazzone, i cappelletti, i tortelli di patate o di erbette sono piatti molto apprezzati, cucinati nella maggior parte dei casi con ingredienti km0. Per non parlare del Parmigiano Reggiano, della cacciagione, delle castgne e dei funghi porcini, presenti in molte ricette tradizionali.
Sono moltissime le frazioni che formano questo Comune, alcune mantengono tipologie edilizie antiche, con edifici quattrocenteschi, seicenteschi o ottocenteschi, come a Monteorsaro o Cervarolo.
Civago è collocato nell’alta valle del Dolo, è l’ultimo centro abitato e precede alcune delle più interessanti zone di boschi e praterie di alta quota del crinale reggiano, luogo di villeggiatura, soprattutto estiva. E’ un punto di partenza privilegiato per numerose escursioni verso le vette del crinale.
Minozzo sorge su un affioramento di ofiolite, sulla quale venne edificata l’antica rocca del paese in epoca medievale. Poco lontano troviamo la Pieve di S. Maria Assunta, edificata nel ‘600 in una posizione panoramica sull’area di Bismantova e sulla val Secchia.
Febbio è l'ultimo paese della Val d'Asta, situato a 1053 m slm., ai piedi del monte Cusna, qui si trova la stazione turistica che in inverno offre la possibilità di praticare sci alpino grazie agli impianti di risalita e d’estate è punto nodale per le escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. La seggiovia di Febbio 2000 è attiva sia in inverno che in estate.