Centro agricolo, commerciale e industriale posto all’estremità est della provincia di Piacenza, al confine con Cremona.
Da visitare per cogliere il fascino del grande fiume.
In questo tratto del Po venne ripescata una coppa di epoca romana utilizzata durante i banchetti, poteva contenere due litri di vino e si usava passarla tra i commensali. La coppa, detta Gutturnium, ha dato il nome al più rinomato tra i vini rossi piacentini.
Da visitare la Chiesa di S. Giovanni Battista, riedificata nel '700, e il Palazzo Comunale del 1912 progettato da A. Meazza con caratteri neogotici.
La comunità ha dedicato i nomi delle vie a vari personaggi illustri di Castelvetro Piacentino e ha fornito ai visitatori una guida per scoprire la storia del comune attraverso la toponomastica.
Posta all'estremo oriente della provincia, vicina a Cremona, la cultura gastronomica di Castelvetro Piacentino si arricchisce della contaminazione lombarda nell'utilizzo della zucca per la produzione dei ravioli.
Dalla frazione di San Giuliano provengono i ceci, protagonisti di un'eccellente zuppa. Non mancano selvaggina e preparazioni a base di pesce di fiume.
Nei territori circostanti si trovano caseifici di produzione del Grana Padano DOP.
Castelvetro Piacentino apre la strada verso le terre verdiane.
Nei dintorni meritano una visita la Chiesa di S. Pietro a San Pedretto e a Mezzano Chitantolo il Santuario della Madonna di Lourdes.
La zona rientra nel percorso della Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina.