Cadeo

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L’abitato si dispone lungo la direttrice della Via Emilia Parmense, fondendosi in un unicum con la vivace frazione di Roveleto, non lontano dalla città lombarda di Cremona.


Perché visitarla

Passaggio obbligato per i pellegrini, Cadeo nacque come "ospizio" sulla Via Emilia, che nel Medioevo era molto frequentata da coloro che si recavano a Roma partendo dal Nord Italia e dalle vicine nazioni.


Quando andarci e cosa vedere

Il periodo più vivace e consigliato è il mese di maggio in occasione delle celebrazioni mariane. Per gli appassionati di mercatini ogni periodo è valido per la presenza di mercatini antiquari, del riuso e di hobbistica a cadenza regolare.


Da non perdere

Il castello di Cadeo è citato per la prima volta nel Trecento, secolo durante il quale viene incendiato nel 1310 su ordine di Alberto Scotti (signore piacentino in fuga dai milanesi) e distrutto nel 1336 ad opera delle truppe di Azzo Visconti, venne distrutto ancora nel 1449 da parte di Angelo Sanvitale da Fiorenzuola. A differenza del limitrofo ospitale sorto nel 1112 e del quale rimane solo una facciata pesantemente modificata rispetto all'originale, l'edificio si trova in buono stato di conservazione.

Il santuario della Beata Vergine del Carmelo situato nella frazione di Roveleto e costruito in stile barocco settecentesco con influenze neoclassiche tra il 1750 e il 1773, trae le sue origini da un preesistente mistadello.


Appuntamenti di rilievo

Nel mese di aprile la fiera dell’Agricoltura.


Nei dintorni

La zona rientra nel percorso della Via Francigena. La frazione di Saliceto diede i natali a Luigia Uttini, madre di Giuseppe Verdi, nella parrocchia esiste ancora l’organo con il quale il maestro, forse, compose alcune sue arie.


Uffici informazioni

IAT R Castell'Arquato
Piazza del Municipio - Castell'Arquato (PC)
+ 39 0523 803215 + 39 0523 803563 iatcastellarquato@gmail.com
Ultimo aggiornamento 03/04/2023
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