Facilmente raggiungibili da diverse regioni – Lombardia, Liguria, Toscana, Piemonte e dal resto dell’Emilia – le colline piacentine offrono a chi viaggia in camper diverse aree di parcheggio o aree di sosta attrezzate, in posizioni strategiche per godere delle bellezze del territorio.
L’area centro-occidentale dell’appennino piacentino, tra Val Trebbia e Val Nure, conduce in un viaggio tra antichi manieri, borghi ricchi di storia e un’incontaminata natura.
La prima giornata ha inizio con Bobbio.
Le uscite autostradali consigliate sono Piacenza Ovest (A21) o Piacenza Sud (A1), dalle quali si imbocca la tangenziale e poi la strada statale 45 in direzione Val Trebbia, fino a destinazione. L’area di sosta per camper, appena fuori dal borgo, è raggiungibile con una passeggiata di circa dieci minuti.
Nominato nel 2019 come uno dei borghi più belli d’Italia, il suo centro storico è caratterizzato da strette stradine e case in pietra. Diversi sono i monumenti da non perdere.
Il paese è ricco di storia, cultura e bellezze architettoniche. Sono tanti i suoi monumenti, soprattutto d’età medievale, che meritano una visita: l'abbazia di San Colombano, fondata dal monaco irlandese nel 614; il ponte Gobbo o ponte del Diavolo, da cui godere di una bella vista sul fiume Trebbia; infine, il Castello Malaspina dal Verme, che domina la parte alta della città e la cattedrale, già documentata nel 1075.
È d'obbligo una pausa anche in una delle botteghe storiche e nei ristoranti tipici per assaporare le specialità del luogo (come i maccheroni alla bobbiese, i pin o pinoli, le lumache in umido).
Dopo aver trascorso la notte a Bobbio, è il momento di ripartire. Percorrendo la SS 45 in direzione di Piacenza, giunti a Travo si svolta sul ponte sul fiume Trebbia e si prosegue lungo la SP 40 fino a raggiungere il Castello di Rivalta.
Il castello si trova nel suggestivo borgo di Rivalta e domina con la sua torre scenografica l’intero paesaggio circostante. Si caratterizza per un’interessante stratificazione culturale in cui si mescolano tratti medievali, rinascimentali, barocchi e neoclassici.
La fortezza è ancora abitata dai Conti Zanardi Landi, ramo della nobile famiglia Landi proprietaria dal XIV secolo.
Dopo un tour all’interno del castello di Rivalta e aver gustato un buon piatto tipico, si riparte, questa volta in direzione della Val Nure.
Si attraversa il fiume Trebbia grazie al Ponte di Tuna, e imboccata la Strada Agazzana in poco meno di 15 minuti si raggiunge Grazzano Visconti, per visitare il borgo neogotico e l’adiacente castello (quest’ultimo è visitabile solo durante il fine settimana).
Finita la visita, si riprende il camper e ci si dirige lungo la SP 654 fino a raggiungere l'Area sosta camper Nure nel comune di Ponte dell'Olio per trascorrere la notte.
Ponte dell'Olio è un piccolo centro abitato che si consiglia di visitare a piedi, concentrandosi sulla Chiesa di San Giacomo, edificio medievale con all'interno l'organo di Antonio Sangalli.
In tutta l’area sono presenti numerose cantine, soprattutto nella zona di Vigolzone.
Fortemente consigliato è un breve trekking tra i vigneti, seguito da una degustazione in una delle aziende della zona che aderiscono alla Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini.
In alternativa, è possibile raggiungere il Castello di Gropparello lungo la SP 36 (consigliata la prenotazione della visita guidata). Si tratta di un affascinante maniero facente parte del circuito dei Castelli del Ducato, edificato su uno sperone di roccia a picco sul torrente Vezzeno.