Via Matildica del volto santo: da Canossa a San Pellegrino in Alpe

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  • Tipologia
    Tour Operator & Consorzi
  • Rete
    Terme & Outdoor
  • Rete
    Cultura & Castelli
  • Costo
    a partire da 515,00 €

Contatti

Club di prodotto Reggio Tricolore - Itinere

Club di prodotto Reggio Tricolore - Itinere propone un pacchetto soggiorno di 4 giorni e 3 notti.
7 h di cammino al gg in media – arrivi previsti a metà pomeriggio per ogni tappa.

 

Primo giorno: ritrovo ore 9.00 al parcheggio del Castello di Canossa per la partenza.
Canossa – Carpineti 26 km 1000 m. dislivello
Iniziamo il cammino della Via Matildica del Volto Santo, ai piedi del castello di Canossa, simbolo di queste terre reggiane, e ci dirigiamo verso la Val Tassobbio area di enorme interesse naturalistico e storico. Seguiamo il corso dell’omonimo fiume fino ad arrivare ad un altro maniero matildico, il meraviglioso castello di Sarzano (958 d.C.). Con Bonifacio di Canossa prima e con Matilde poi, Sarzano divenne parte del sistema castrense delle attuali Terre matildiche, che prevedeva tre linee di costruzioni fortificate a coprire tutto il territorio reggiano dalla prima collina al crinale: territorio nodale per il passaggio di truppe e di merci fra i vari possedimenti della Gran Contessa, esattamente a metà strada fra Langobardia e Tuscia. Sarzano occupava una posizione mediana nella seconda linea di fortificazioni, la stessa dei capisaldi di Canossa e Rossena. Lasciato il castello alle spalle scendiamo a Casina poi risaliamo a Migliara e tra boschi di castagno centenari in salita arriviamo al seminario di Marola. imbocchiamo la strada asfaltata che in 7 Km ci porta a Carpineti, tappa finale della giornata. L’Abbazia di Marola venne fondata e donata ai benedettini da Matilde di Canossa nel 1092.

Secondo giorno
Carpineti – Toano 19 km 900 m. dislivello
Dal suggestivo Castello delle Carpinete che sovrasta la Val Secchia e ci offre un panorama mozzafiato sul crinale appenninico del Parco Nazionale Tosco Emiliano. Anche il Castello delle Carpinete (risalente all’incirca all’anno 1000) fu uno dei tanti possedimenti di Matilde di Canossa e punto strategico per la difesa dei suoi territori. Scendiamo in maniera decisa via asfalto verso la Val secchia e dopo aver attraversato il ponte sul fiume omonimo, iniziamo a risalire verso Cavola, paese ben conosciuto per la festa del tartufo che si tiene ogni Novembre. Qui tramite sentiero saliamo verso il bel borgo di Manno fino ad arrivare in cima alla storica e ben conservata Pieve di Toano. La Pieve di Santa Maria di Castello sorge, in posizione isolata, sulla sommità di un colle che domina il paese sottostante di Toano, un piccolo borgo incastonato nello splendido paesaggio dell’appennino reggiano. La Pieve è annoverata tra i monumenti più significativi di architettura romanica presenti sul territorio di Reggio Emilia e tra i più antichi edifici di culto della diocesi reggiana (980 d.C.).

Terzo giorno
Toano - Gazzano 19 km 780 m. dislivello
In questa tappa la natura la fa da padrone. Si inizia a salire verso l’appenino reggiano dove le dolci vallate lasciano spazio ai fitti boschi di faggio e gole scavate dai ruscelli che scendono dalle cime delle montagne. I sentieri sono segnati da orme di cinghiale, caprioli ed escrementi di lupo. Saremo seguiti dallo sguardo pacifico del nostro Gigante dormiente: il Monte Cusna. Pura energia te lo assicuro. Iniziamo a discendere verso la stretta vallata attraversata dal fiume Dolo in direzione del crinale appenninico. Si prosegue su sentiero attraversando le balze di Malpasso in un ambiente altamente suggestivo fatto di ripide pareti rocciose che si gettano per centinaia di etri fino al letto dell’impetuoso fiume Dolo. Arrivati al paesino di Gova, su strada con pochissimo traffico, arriviamo fino al ponte sul fiume Cervarolo. Guadato il fiume saliamo in maniera decisa via sentiero tra i boschi fino ad arrivare al paese di Gazzano, famoso per i suoi presepi.

Quarto giorno
Gazzano – San Pellegrino in Alpe 18 km 1000 m. dislivello
Da Gazzano ci dirigiamo verso Fontanaluccia dove si può ammirare un bellissimo lago artificiale arginato da una grande diga e da qui proseguiamo verso Madonna di Pietravolta. Siamo sulla storica Via Bibulca o Imperiale così chiamata perchè consentiva il passaggio di una coppia di buoi, cominciò ad essere praticata sia dalla tribù dei Frignati, i quali spesso si spingevano per le loro razzie fino a Lucca e a Pisa, sia dai Romani, efficienti organizzatori del territorio. Si prosegue poi a sud per Roncadello e si supera il Colle del Morto oltre i 1300 metri di quota. Con una salita graduale arriviamo al Passo delle Radici seguita da una breve discesa verso San Pellegrino in Alpe con la sua vista spettacolare sulle Alpi Apuane.

*Attrezzatura (con trasporto bagagli da noi organizzato): scarpe trekking, almeno due litri d'acqua, pranzo al sacco, cappello, crema protettiva, giacca antivento, cerotti antivescica. (Questo per lo zaino che si utilizza a camminare).

 

COSTO: 

  • QUOTA PER PERSONA (6 partecipanti): base camera doppia a partire da 515,00€ iva inclusa.

*Questa tariffa è valida per il numero minimo di 6 partecipanti Al di sotto e, in caso di numero superiore di partecipanti, verrà preparata una nuova quotazione.

LA QUOTA COMPRENDE: 
Presenza e supporto di Guida ambientale escursionistica per tutta la durata del cammino, in tutte le tappe e nelle strutture di pernottamento. Servizio di trasporto bagagli/zaini per tutte le tappe del cammino;  
Giorno 1: Canossa-Carpineti, cena (primo/secondo/dolce, caffè acqua e ¼ di vino) e pernottamento in camera doppia presso agriturismo/hotel della zona. Trattamento di mezza pensione con colazione del giorno 2.
Giorno 2: Carpineti-Toano, cena (primo/secondo/dolce, caffè acqua e ¼ di vino) e pernottamento in camera doppia presso hotel della zona. Trattamento di mezza pensione con colazione del giorno 3.
Giorno 3: Toano-Gazzano, cena (primo/secondo/dolce, caffè acqua e ¼ di vino) e pernottamento in camera doppia presso hotel della zona. Trattamento di mezza pensione con colazione del giorno 4.
Giorno 4: transfer di ritorno con monovolume da San Pellegrino in Alpe al punto di ritrovo a Canossa.

LA QUOTA NON COMPRENDE: 
Eventuale assicurazione infortuni.
Giorno 1: pranzo
Giorno 2: pranzo 
Giorno 3: pranzo  
Giorno 4: pranzo e cena 
Transfer di andata al punto di ritrovo a Canossa 
Tutto quanto non espressamente indicato in “quota comprende”

Ultimo aggiornamento 28/02/2023
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