Pontenure si colloca lungo la Via Emilia, sulla riva destra del torrente Nure.
Come documentato dai numerosi ritrovamenti archeologici l’area fu intensamente abitata in epoca romana, mentre nel medioevo per la sua posizione strategica fu spesso teatro di scontri e distruzioni.
Seguendo la Via Emilia giunsero a Pontenure anche mercanti e pellegrini (in tempi di pace la Via Emilia coincideva con la Via Francigena fino a Fidenza). E Pontenure ne mantiene il ricordo aderendo all’Associazione delle Vie Francigene.
Oggi Pontenure è un paese dinamico, legato alle proprie industrie e ai commerci tanto quanto alle radici agricole. Nel territorio, fortemente modificato dall’intervento umano non mancano aziende agricole, agriturismi, caseifici, che propongono gustosi prodotti genuini.
Come per tutta la nostra pianura da punto di vista climatico i periodi migliori per la visita sono la primavera e l’autunno, ma il territorio si anima comunque in occasione di eventi e manifestazioni.
A Pontenure, in centro, si trova la Chiesa di San Pietro, di antica fondazione e da sempre legata al pellegrinaggio che oggi si presenta con ben 5 navate. Di fianco alla chiesa si eleva la Torre Campanaria, risalente al medioevo
Il Parco di Villa Raggio, realizzato a fine ‘800 su ispirazione dei giardini romantici, ospita oggi 750 piante ed è sede di eventi.
Locande, ristoranti e agriturismi propongono il menù tipico piacentino, nel quale non possono mancare i salumi D.O.P. e i formaggi del territorio, i primi piatti più rinomati (tortelli di ricotta conditi con burro e salvia, pissarei e fasö)
Celebre anche la gustosa ricotta prodotta a Valconasso.
Dal 2002 si organizza qui il Concorso internazionale dedicato ai Cortometraggi “Concorto Film Festival” evento che di anno in anno ha raggiunto una notevole importanza, con oltre 3500 cortometraggi iscritti, provenienti da tutti i paesi del mondo.
Festa dell’Asino a Settembre e varie feste e sagre nelle frazioni.
Rinomata ricorrenza in primavera e autunno è l'evento dedicato agli antichi frutti della terra: "Frutti del Castello"
Il Castello di Paderna, ricco di storia, ancora abitato e visitabile.
Non si conosce la data di fondazione dell’edificio, mentre rimangono documentati danneggiamenti e distruzioni avvenute nel corso del XIII secolo. Alla famiglia Marazzani, che lo acquisì nel 1453, si deve l’aspetto attuale del complesso: un grande trapezio diviso in due settori – uno più agricolo e uno in prevalenza abitativo - cinto da mura dalle quali si innalzano torri e mastio, e da un fossato ricolmo d’acqua che ne accentua il fascino.
Nel corso dei lavori di trasformazione Quattrocentesca l’oratorio di Santa Maria, risalente al IX secolo, fu inglobato nella residenza padronale.
Eredi dei Marazzani sono i nobili Pettorelli, attuali proprietari, che hanno restaurato il castello trasformandolo nella location ideale per eventi, meeting e matrimoni.
Il castello di Paderna è oggi azienda agricola biologica, fattoria didattica, frutteto e “ortogiardino” con coltivazione di antiche varietà.
I proprietari hanno inoltre deciso di renderlo visitabile, il percorso di visita permette di ammirare la struttura difensiva con l’imponente torre quadrata che domina la fortezza e la suggestiva “torre nell’Acqua”, le corti, l’azienda agricola biologica, l’antica chiesa di Santa Maria, il museo contadino e il fossato.
Il castello di Paderna fa parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
A Muradello - poco meno di 4 km da Pontenure - si possono ammirare l’esterno del Castello quattrocentesco, giunto a noi rimaneggiato e attualmente di proprietà privata, oltre alla chiesa dedicata a San Colombano.
Nei pressi di Valconasso si trova il complesso La Bellotta, composto dalla villa neoclassica, alla quale si aggiunsero nel tempo ulteriori fabbricati, che oggii è un centro pastorale e casa per ferie della diocesi di Piacenza - Bobbio..